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venerdì 10 luglio 2015

Perché fumate?



Lo sapevate? Pare che il primo fumatore europeo fosse un certo Rodrigo de Jerez, un esploratore e conquistador spagnolo a bordo della Santa Maria durante il viaggio oltreoceano di Cristoforo Colombo. Rodrigo de Jerez venne imprigionato dall'Inquisizione Spagnola dopo che i suoi familiari lo denunciarono spaventati per aver visto del fumo uscirgli dalle narici e dalla bocca.
La pratica del consumo di tabacco, a livello rituale, era comune tra i nativi americani, sia del Nord, sia del Sudamerica. Veniva utilizzato anche per scopi medici e terapeutici e, dal momento che si credeva avesse poteri magici, era impiegato durante le divinazioni e nella produzione di talismani. Oggi, è risaputo, il fumo fa male. Ciononostante, molti continuano con questa attitudine, consapevoli di cosa il fumo possa portare. Allora chiediamo ai fumatori: "Perché fumate?".

Blogspot vs Wordpress


Lo sapevate? Fu un certo William Caxton del XV secolo a essere considerata la prima persona a introdurre in Inghilterra la pressa tipografica. Tuttavia, l'invenzione della stampa a caratteri mobili è attribuita al tedesco Johann Gutenberg (tipografo tedesco del Quattrocento), seppure sia probabile che già i cinesi utilizzassero in precedenza tecniche simili e che, contemporaneamente a Gutenberg, anche stampatori tedeschi, boemi, italiani (come il  medico e letterato Panfilo Castaldi, detto appunto "maestro da libri dal stampo") e olandesi stessero lavorando nella stessa direzione. Certo, ne è passato di tempo da allora e la tecnologia è andata avanti, fino ad arrivare ai giorni nostri con internet, con le varie possibilità di realizzare blog e siti vari. I più usati per la realizzazione di blog sono probabilmente il Blogspot e il Wordpress, ma quale dei due è meglio, secondo voi?

giovedì 9 luglio 2015

Raccolta differenziata



La raccolta differenziata è un modo per ridurre il volume di rifiuti nelle discariche e per recuperare materiale che può essere riutilizzato, in modo da evitare il ricorso a inceneritori (dannosi per la salute) e per salvaguardare l'ambiente. Addirittura, in alcuni paesi, la raccolta differenziata è incentivata.
Però, quanti di voi, fanno la raccolta differenziata, e in che misura?
Sareste d'accordo per fare la raccolta differenziata incentivata o pensate che sia un dovere civico basilare?

Il miglior antivirus


Certo che ai giorni nostri un antivirus da solo, probabilmente, non è capace di proteggere un computer dalle varie minacce. Tuttavia, si tratta comunque di un software che neutralizza i vari malware come  appunto virus informatici, BHO, spyware, trojan e chi più ne ha, più ne metta.
Tuttavia, esiste secondo voi, un antivirus più efficace di altri?

Quanta fiducia riponete nelle persone?


<<Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio>> recita un noto proverbio. Ma siamo sicuri che sia proprio così? Sei d'accordo col suddetto proverbio? Quanto ti fidi delle persone?

martedì 7 luglio 2015

Pirlo a New York

Andrea Pirlo foto
Andrea Pirlo con la maglia della Nazionale durante gli Europei del 2012


Ormai è ufficiale e d'altronde era nell'aria già da tempo: Andrea Pirlo lascia la Juventus e va negli Stati Uniti, dove giocherà nel New York City. Senza dubbio si tratta di uno dei maggiori talenti del calcio italiano, tanto che, nel 2012, il <<The Guardian>> lo classifica come l'8° giocatore più forte del mondo.

lunedì 6 luglio 2015

Eiji Tsuburaya


Il Doodle di Google di oggi è un Doodle animato ed è attribuito a Eiji Tsuburaya, direttore della fotografia, produttore televisivo, regista e creatore di effetti speciali giapponese nato il 7 luglio 1901 e morto il 25 gennaio del 1970. Forse più conosciute le produzioni a lui legate, che non lui stesso (almeno in Italia), Eiji Tsuburaya fonda la la casa di produzione Tsuburaya Productions, la casa che ha prodotto la serie televisiva "Urutoraman", conosciuta al mondo come "Ultraman". Il nome di Tsuburaya si associa anche ad altri film famosi dell'epoca come Godzilla e King Kong.

domenica 5 luglio 2015

Crisi economica in Grecia e referendum


Alla fine del 2009, l'allora primo ministro greco George Papandreou rivelò che i governi precedenti avevano truccato i bilanci dello Stato, in modo da permettere alla Grecia l'entrata nell'Euro, denunciando così il rischio di bancarotta. (Clicca qui per approfondire). Le conseguenze di tali dichiarazioni furono, in primo luogo, la mancanza di fiducia da parte di investitori, timorosi dell'impossibilità da parte dello Stato di rispettare gli obblighi di debito, anche a causa del continuo aumento del debito pubblico: il bilancio dello Stato, infatti, era in negativo, gli investitori smettono di comprare titoli e lo spread aumenta. Con il declassamento del debito pubblico a junk bond (titoli spazzatura), si è creato, nell'aprile 2009, allarme nei mercati finanziari.
Papandreou, al fine di evitare il fallimento della Grecia, sempre nel 2009 fece ricorso a drastiche manovre con tagli alle spese pubbliche: diminuzione dei salari del settore pubblico, aumento dell'IVA e delle accise, etc. Tali misure vennero mal digerite dal popolo greco. Da allora, si sono verificati diversi tentativi di salvataggio della Grecia: nel 2010 i paesi dell'Eurozona e il Fondo Monetario Internazionale approvano un prestito di 110 miliardi di euro subordinato a severe misure di austerità. Nell'ottobre 2011, l'intervento viene reiterato e viene attuato un prestito di 130 miliardi di euro, questa volta non solo subordinato a misure di austerity, ma anche dalla decisione di tutti i creditori privati per una ristrutturazione del debito greco: in sostanza, tali creditori avrebbero dovuto accettare la perdita della metà del valore nominale dei bond greci, in modo da poter ridurre il livello del debito di Atene dal 198% del PIL del 2012 a un 120% del PIL entro il 2020. (Una piccola parentesi riguarda il 2014, quando la Grecia, nel 3° tremestre, riesce a registrare una timida crescita dello 0,7%).
A gennaio 2015, in Grecia viene eletto a capo del governo Alexi Tsipras, capo politico del partito SYRIZA (coalizione della sinistra radicale, di ispirazione socialdemocratica). Tsipras viene incaricato di risolvere la questione del debito con BCE, FMI e CE (troika), ma fallisce nell'intento, in quanto le imposizioni dettate dai creditori sono state definite umilianti per il popolo greco, visto che le condizioni si fondano nuovamente su tagli e austerity. A fine giugno 2015, Tsipras decide di indire un referendum circa le suddette condizioni, chiedendo al popolo greco se fosse disposto o meno ad accettare le proposte di ristrutturazione del debito indicate dai creditori e, in occasione di un discorso al popolo greco, Tsipras cita Roosevelt: "l'unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa!). In questo periodo, tra l'altro, si delineava anche la paura di un prelievo forzoso dai depositi. Nel referendum vincono i "no" con una schiacciante maggioranza del 62% dei voti.


L'Unione Europea considera il caso greco di grande importanza, visto che la questione si potrebbe ripercuotere negli altri mercati della zona euro.
Quello che accadrà rimane tutto da vedere, e gli scenari possibili che possono verificarsi, sono svariati. Uno degli scenari potrebbe riguardare il Piano Grexit, con la relativa uscita della Grecia dall'Euro, anche se il referendum, come accennato, non riguardava l'uscita o meno dalla moneta unica, ma l'accettazione delle condizioni imposte dalla troika. D'altro canto la Grecia potrebbe ritrovarsi ora senza aiuti.


da parte delle cancellerie europee: ecco quindi che si delineerebbe sempre di più l'uscita della Grecia dall'Euro, visto che non si troverebbe più euro nelle casse. Conseguenza certa del referendum riguarda le dimissioni del ministro delle finanze Yannis Varoufakis per rendere più facili le trattative.
Un'eventuale uscita della Grecia dall'Euro, però, potrebbe avere conseguenze in vari paesi della zona euro. Potrebbe anche verificarsi una temporanea coesistenza di due monete, forse Tsipras riuscirà ad ammorbidire le imposizioni della troika, visto che comunque ha dichiarato di voler eventualmente raggiungere un accordo con i creditori. C'è anche chi vorrebbe un referendum sull'Euro in Italia.